Pan, God of Wilderness, in Boeotian Landscapes: Fear, Laughter and Coming of Age = Pan, divinità del mondo selvaggio nel paesaggio beotico : paura, risata rituale e riti di passaggio

Questo articolo è incentrato sul culto di Pan in Beozia, ricostruito sulla base della documentazione archeologica. Benché Pan sia stato spesso studiato come divinità pastorale, tuttavia la sua presenza nelle grotte e nel Kabirion suggerisce una competenza nell’ambito degli spazi liminali e selvaggi,...

Full description

Saved in:  
Bibliographic Details
Subtitles:Pan, divinità del mondo selvaggio nel paesaggio beotico
Main Author: Sabetaï, Biktōria ca. 20./21. Jh. (Author)
Format: Electronic Article
Language:English
Check availability: HBZ Gateway
Journals Online & Print:
Drawer...
Fernleihe:Fernleihe für die Fachinformationsdienste
Published: Salvatore Sciascia EDITO R. E. 2019
In: Mythos
Year: 2019, Volume: 13, Pages: 1-18
Further subjects:B Boeotian archaeology
B archeologia beota
B vasi e terrecotte
B male maturation
B riti di passaggio maschili
B vases and terracottas
B Pan
Online Access: Volltext (kostenfrei)
Volltext (kostenfrei)
Description
Summary:Questo articolo è incentrato sul culto di Pan in Beozia, ricostruito sulla base della documentazione archeologica. Benché Pan sia stato spesso studiato come divinità pastorale, tuttavia la sua presenza nelle grotte e nel Kabirion suggerisce una competenza nell’ambito degli spazi liminali e selvaggi, spazi liminali tipicamente connessi processo di maturazione dei giovani. Pan appare soprattutto nelle terrecotte ritrovate nella grotta eliconeiana delle Ninfe Libetrie e nel Kabirion tebano. Benché comunemente interpretate come offerte di pastori, esse possono essere invece considerate dediche di giovani adolescenti che offrivano figurine di Pan per propiziare una transizione sicura verso l'età adulta, oppure per esprimere la propria riconoscenza nei confronti del dio, una volta compiuto il passaggio. Nella ceramica beotica, per esempio, un artista giustappone sullo stesso vaso un Pan giovane e uno maturo, rappresentando così la trasformazione del corpo maschile nel passaggio all'età adulta. Pan è molto popolare nell'arte cabirica che prediligeva figure grottesche nelle scene comiche. Il suo aspetto può essere guardato attraverso il prisma dell'alterità e della risata rituale associati agli spazi liminali e ai riti di passaggio.
This paper treats Pan in Boeotia on the basis of the archaeological record. Although often seen as a pastoral god, it is argued that his presence in grottos and in the Kabirion is due to his being an interstitial deity of the wilds and for this reason an overseer of maturation, a marginal period characterised by wildness. Pan appears mostly in terracottas that were found in the Heliconeian cave of the Leibethrian Nymphs and in the Theban Kabirion. Although commonly seen as offerings of shepherds, we may associate them with the status of males who dedicated Pan figurines in anticipation of a safe transition to adulthood, or in thanks for its achievement. Regarding Boeotian painting, one artist juxtaposes a young and a mature Pan on the same vase in order to picture the transformation of the male body when coming of age. Pan is markedly popular in Kabiric art which favoured grotesque figures in comic scenes. His appearance may be looked at through the prism of alterity and ritual laughter that must have been associated with liminality and transitions at this cult place.
ISSN:2037-7746
Contains:Enthalten in: Università degli studi di Palermo. Dipartimento culture e società, Mythos
Persistent identifiers:DOI: 10.4000/mythos.1379