Die Entstehung der modernen Weltmaschinenmetapher

La rappresentazione del mondo come macchina, che ha ricevuto nel pensiero moderno– soprattutto in autori come Descartes, Leibniz e Wolff – la sua formulazionefilosoficamente più pregnante, dal punto di vista storico, è il risultato principalmentedi due cambiamenti di paradigma. Il primo è il superam...

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Bibliographische Detailangaben
1. VerfasserIn: Basile, Giovanni Pietro (VerfasserIn)
Medienart: Elektronisch Aufsatz
Sprache:Deutsch
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Veröffentlicht: Ed. Pontificia Univ. Gregoriana 2019
In: Gregorianum
Jahr: 2019, Band: 100, Heft: 2, Seiten: 343-363
weitere Schlagwörter:B Uhrwerk
B mondo
B Maschine
B Metafora
B orologio
B Metapher
B macchina
B Welt
Online Zugang: Volltext (lizenzpflichtig)
Parallele Ausgabe:Nicht-Elektronisch
Beschreibung
Zusammenfassung:La rappresentazione del mondo come macchina, che ha ricevuto nel pensiero moderno– soprattutto in autori come Descartes, Leibniz e Wolff – la sua formulazionefilosoficamente più pregnante, dal punto di vista storico, è il risultato principalmentedi due cambiamenti di paradigma. Il primo è il superamento del vitalismo premoderno,di matrice platonico-aristotelica, in favore di una concezione meccanicistica dellanatura, secondo la quale il principio del movimento è immanente alla materia inerte. Il secondo è l’invenzione, in epoca tardomedievale, dell’orologio meccanico, che permetteràdi stabilire un’analogia tra le abilità tecniche divine, alle quali si ricorre perspiegare la formazione del cosmo, e quelle umane. Il presente studio ricostruisce letappe essenziali, attraverso le quali, a partire dalle metafore tecnico-cosmiche della filosofiagreca e dalle più antiche metafore del mondo come orologio, si sono realizzatiprogressivamente i due cambiamenti di paradigma detti.
Die Vorstellung von der Welt als Maschine, die im neuzeitlichen Denken – vorallem bei Autoren wie Descartes, Leibniz und Wolff – ihren prägnantesten philosophischenAusdruck bekommt, hat sich historisch überwiegend aus zwei Paradigmenwechselnergeben: Der erste ist die Überwindung des platonisch-aristotelisch gefärbten,vormodernen Vitalismus zugunsten einer mechanistischen Konzeption der Natur,nach welcher das Bewegungsprinzip der trägen Materie immanent ist. Der zweite istdie spätmittelalterliche Erfindung der mechanischen Uhr, die es ermöglichen wird, diegöttlichen technischen Fertigkeiten, durch die die Bildung des Kosmos erklärt wird,mit der menschlichen Technik zu vergleichen. Die vorliegende Studie rekonstruiertdie wesentlichen Etappen, in denen sich von den technisch-kosmischen Metaphernder griechischen Philosophie und den ältesten sich auf die Welt beziehenden Uhrwerksmetaphernbis hin zum Ende der Renaissance beide genannten Paradigmenwechselschrittweise ergeben haben.
Enthält:Enthalten in: Gregorianum