Lineamenti di cristeologia. «Fede critica» e umiltà epistemica: il rapporto ragione-fede al confine tra meta-teologia, metodologia e vita

Il rapporto tra fede e ragione è la questione meta-teologica per eccellenza. L'autore si propone dunque d'indagare se il modello oggi prevalente di "ragione umile" - basato su fallibilismo e umiltà epistemica - sia il più adeguato per esprimere le verità teologiche, anche alla lu...

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Auteur principal: Migliorini, Damiano (Auteur)
Type de support: Électronique Article
Langue:Anglais
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Fernleihe:Fernleihe für die Fachinformationsdienste
Publié: Presses Universitaires de Louvain, Université Catholique de Louvain [2017]
Dans: TheoLogica
Année: 2017, Volume: 1, Numéro: 1, Pages: 94-147
RelBib Classification:FA Théologie
NBF Christologie
VA Philosophie
Sujets non-standardisés:B Epistemologia
B fede e ragione
B Verità
B Teismo
B fallibilismo
Accès en ligne: Volltext (doi)
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Résumé:Il rapporto tra fede e ragione è la questione meta-teologica per eccellenza. L'autore si propone dunque d'indagare se il modello oggi prevalente di "ragione umile" - basato su fallibilismo e umiltà epistemica - sia il più adeguato per esprimere le verità teologiche, anche alla luce del dibattito interno al teismo contemporaneo (teologia razionale). Per rispondere a questa domanda è necessario esaminare lo statuto epistemologico della verità umana e della verità di fede, per poter elaborare un metodo comune alle discipline scientifiche, filosofiche e teologiche, capace di trovare un equilibrio tra fideismo e positivismo teologico. Dopo una breve panoramica storica dei rapporti tra fede e ragione nel pensiero occidentale (con particolare attenzione alla dottrina dei praeambula fidei), l'articolo cercherà di mostrare come, nel paradigma della verità relazionale e del fallibilismo sia necessario integrare il problema delle fonti, dell'autorità, del concetto di ispirazione e della nozione di "rivelazione", giacché contraddistinguono la teologia rispetto alla filosofia. Si mostrerà infine come la dimensione comunitaria e della scelta (appello alla libertà) siano connaturate alla teologia intesa come fede critica, la cui peculiarità è di collocarsi senza nostalgie nel mezzo tra fideismo, razionalismo e un certo relativismo. Dal percorso emergerà infine la proposta di una nuova cristeologia.
ISSN:2593-0265
Contient:Enthalten in: TheoLogica
Persistent identifiers:DOI: 10.14428/thl.v1i1.103